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Nome d’arte dello scultore bulgaro Christo Javachev (n. Gabrovo 1935). Ha studiato a Sofia, a Praga e a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958, si è legato al gruppo del Nouveau réalisme; nel 1964 si è trasferito a New York. In sodalizio con la moglie Jeanne-Claude Denat de Guillebon (1935-2009), è considerato uno dei più significativi esponenti della land art ed è noto in particolare per i suoi progetti ed esecuzioni di “impaccaggi” di celebri edifici pubblici (un grattacielo di Manhattan, la fontana della piazza principale di Spoleto, il monumento a Vittorio Emanuele II a Milano, Porta Pinciana a Roma, Pont Neuf a Parigi, il Reichstag di Berlino) e di scenarî naturali (Wrapped Cost, Little Bay, Sidney, 1969; Valley Curtain, Colorado, 1972; Running Fence, California, 1976; Surrounded Islands, Miami, 1984; The Gates, Central Park, New York, 2004-05). Nel 2011 ha ottenuto, dopo decenni di attesa, l’autorizzazione per realizzare l’ambiziosa opera di copertura dell’Arkansas River, nelle Rocky Mountains (Colorado): il progetto, che sarà ultimato entro l’agosto 2014, prevede l’allestimento nell’area di cavi e pali a sostegno di una struttura di tende argentate, per una lunghezza totale di 62 km. |